Non so se la camolera sia una tecnica dimenticata, in disuso, fuori moda oppure semplicemente vietata in gran parte delle acque italiane.

Quello che so di certo è che è una tecnica dal fascino unico; romantica e allo stesso tempo micidiale. In questi giorni l'ho sperimentata su di un tratto di Adige veronese. Acqua alta, minacciosa, scura a tal punto che più era la voglia di pescare che la speranza di catturare qualche pinna blu. Eppure, in barba ad ogni previsione, i temoli non sono mancati, assaggiando quelle camole capitate all'improvviso davanti al loro muso piantato tra i sassi di un Adige nero come all'imbrunire.

E' stata una lotta leale e alla fine ho ridato loro la libertà, osservandoli rapidamente sparire tra i flutti di un fiume che ormai non sembrava più così ostile.